L’Istituto Mattiussi Pertini quest’anno ha aderito al progetto «Think human, act digital», all’interno del quale viene proposto agli studenti il modello “MaBasta” per la prevenzione di atti di bullismo e cyberbullismo in classe. A questo progetto hanno aderito diverse classi seconde dell’istituto, fra le quali la la 2C e la 2D AFM.
Il movimento MaBasta è un movimento di giovani e giovanissimi che vogliono fermare il bullismo, per dimostrare a bulle e bulli che i giovani contrari al bullismo sono molti di più di quelli che lo praticano.
Durante gli incontri del progetto sono state trattate diverse tematiche: cosa sono il bullismo e il cyberbullismo, in quante forme li possiamo trovare (ad esempio diretto ed indiretto) e quali figure si possono distinguere (es. bullo, vittima, spettatori). Ci sono stati dati dei consigli pratici per prevenire tali situazioni.
Il primo consiglio è stato quello di votare per ogni classe un ambassador con il compito di diffondere il più possibile tale tematica nelle varie classi e nei luoghi che frequentiamo maggiormente; il secondo consiglio è stato quello di eleggere un “MaBa prof”, un prof che sia in empatia con la classe, il quale ha il compito di essere un punto di riferimento per gli alunni nel caso si verificassero atti di bullismo; il terzo consiglio è stato quello di eleggere due bullizziotti, ovvero due compagni per ogni classe, un maschio e una femmina, con il compito di stare attenti nell’ambito scolastico e controllare che non si verifichino le condizioni che favoriscono episodi di bullismo.
Sempre nell’ambito di questa iniziativa, In questi giorni sono state poste delle cassette postali speciali nella sede Mattiussi e nella sede Pertini, dentro le quale ciascuno può sentirsi libero di lasciare un messaggio o una segnalazione di qualunque episodio di bullismo in forma anonima: può essere una richiesta di aiuto per una situazione che si vive o una condivisione di una buona pratica o un messaggio da rivolgere a chi si occupa di bullismo nell’istituto.
Il progetto ha anche un obiettivo a lungo termine, ovvero quello di dichiarare la classe che ha partecipato ai lavori “debullizzata”, ovvero senza la presenza di episodi di bullismo.
In questa scuola vogliamo stare bene, avere un clima disteso e corretto con tutti e la bullibox è uno strumento che può assicurare il giusto clima, quello che ogni studente ha diritto ad avere nell’ambito scolastico.

(Articolo a cura della 2DAFM 2021/2022)

BulliBox

 

La 2DAFM e la BulliBox
(nelle foto: la classe 2C AFM in un momento dell’installazione della bullibox)